Le parole di Italo Calvino:
“Chiamati a dettare le norme per la fondazione di Perinzia gli astronomi stabilirono il luogo e il giorno secondo la posizione delle stelle, tracciarono le linee incrociate del decumano e del cardo orientate l’una come il corso del sole e l’altra come l’asse attorno a cui ruotano i cieli, divisero la mappa secondo le dodici case dello zodiaco in modo che ogni tempio e ogni quartiere ricevessero il giusto influsso delle costellazioni opportune …”
Il progetto della città celeste.
Il tracciamento delle mura e delle strade. Le porte sono in corrispondenza delle strade.
L’eclissi di sole, sull’asse della strada.
Le mura dall’interno della città. Un quartiere dall’esterno e simulacri.
Studio per i quartieri (caratterizzati dal simbolo astrologico) e del verde cittadino.
Studio geometrico di un quartiere.
Studio per il prospetto interno di un quartiere.
Visione prospettica della corte di un quartiere,
Studio per un tempio al centro del quartiere.
Ancora le parole dell’autore:
“Nelle vie e piazze di Perinzia oggi incontri storpi, nani, gobbi, obesi, donne con la barba. Ma il peggio non si vede; urli gutturali si levano dalle cantine e dai granai, dove le famiglie nascondono i figli con tre teste o con sei gambe.”
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