La città di Perinzia, immaginata da Italo Calvino tra le “città invisibili”, è piuttosto complessa. Per questo ho deciso uno studio preliminare.
Riporto le parole iniziali dell’autore:
“Chiamati a dettare le norme per la fondazione di Perinzia gli astronomi stabilirono il luogo e il giorno secondo la posizione delle stelle, tracciarono le linee incrociate del decumano e del cardo orientate l’una come il corso del sole e l’altra come l’asse attorno a cui ruotano i cieli, divisero la mappa secondo le dodici case dello zodiaco in modo che ogni tempio e ogni quartiere ricevessero il giusto influsso delle costellazioni opportune …”
Con Inkscape ho disegnato la mappa della città “celeste”.
Le immagini seguenti le ho disegnate con MyPaint (tavoletta grafica) e completate con Inkscape.
Un quartiere.
Una parte del tessuto cittadino.
Prova di colore.
Giardini e orti dei cortili interni.
L’incrocio del decumano con il cardo.
Una strada della “strana” città.
Interni di cantine e granai.
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