La nebbia – primo episodio

Ogni domenica mattina, molto prima che la calura estiva rendesse l’aria infuocata, Giovanni con la bicicletta, percorrendo irti tornanti si recava a Tuoro. Nel piccolo paese, il suo amico Alfredo proprietario del bar ristorante, l’aspettava e per tradizione gli offriva un cornetto e un cappuccino, come prima colazione.

Appena squilla la sveglia, dopo averla fermata, si accorge che è ancora buio. Si avvicina alla finestra e aperte le persiane vede che la nebbia notturna tardava a diradarsi. Ritorna a letto e riprende subito sonno perché il sabato sera aveva fatto molto tardi partecipando a una cena con gli amici proprio al ristorante di Alfredo.

Quando si sveglia, dopo circa due ore, si accorge che la nebbia iniziava a svanire, anche se molto lentamente. Dopo colazione e quando il sole iniziò a superare la nebbia fu pronto per la solita passeggiata domenicale.

Dopo l’ultimo tornante, di solito, le prime case di Tuoro apparivano alla sua vista. Quella mattina non apparvero, Quando si avvicina, deve frenare bruscamente per non cadere in un fossato enorme e geometrico.

Alfredo di buonora era già sceso nel ristorante per sistemarlo, in quanto gli avanzi della cena erano ancora sparsi ovunque.   

Mentre libera i tavolini, la voce di Natalina lo sorprende: – Papà hai visto il cielo come è strano, stamattina?

– Non ancora. Era ancora notte quando sono sceso nel ristorante per rassettarlo. – È proprio molto strano. Vieni a vederlo.

Escono dal bar e Alfredo alza la testa, poco convinto dalle parole della figlia  

Il cielo che gli appare è veramente strano. Il colore è azzurro intenso. Quello che nota è l’uniformità del colore. Sembra come fosse dipinto. Ancora più strano è che il sole ancora non compare.

Osservandolo meglio si accorge che in alto, sulla sua testa, il cielo sembra più vicino delle zone laterali.    È come se fosse una semisfera.

Arrivano alcuni clienti del bar. Tutti sono meravigliati dello strano fenomeno. Mentre discutono sulle varie ipotesi, arriva Pasquale che comunica una strana notizia: – Stamattina sono sceso nell’orto, sembrava tutto normale ma oltre il confine c’era un terreno che si estendeva a vista d’occhio. Le colline e il bosco che prima erano all’orizzonte sono spariti. Molto lontano ho visto vari luccichii.

Alfredo insieme ad altri si reca dal sindaco della piccola cittadina per informarlo del fenomeno. Ma dal sindaco trovano uno studente di astronomia che con il suo cannocchiale ha scoperto che i luccichii non sono altro che cupole. Non ha visto il sole né altri pianeti. Ha così immaginato che il cielo sia una semisfera che isola la cittadina nello strano pianeta, ammesso che sia un pianeta.

Altra notizia che ricevano è quella di una assemblea dei capifamiglia per il giorno successivo, nella quale saranno comunicati chiarimenti in merito al fenomeno e disposizioni per la nuova situazione dei cittadini.

Anche se sconvolgente il chiarimento nell’assemblea è il seguente:

“La cittadina è stata interamente sistemata su un pianeta senza atmosfera. Le cupole sono alimentate con aria respirabile dagli umani.

Nel sottosuolo è sistemato un deposito dove tutte le famiglie dovranno sistemare prodotti degli orti, che saranno ritirati ogni venticinque giorni, attraverso un sistema di traslazione, così come è stata traslata la nostra cittadina.

 Tutte le famiglie dovranno provvedere a riempire il deposito, sarà necessario che molti diventino coltivatori pe sfruttare molti ettari di terreno al momento incolti.   

Vita normale. Il bar funziona ma senza caffè non prodotto. Vino, premute varie e succhi di frutta saranno le uniche bevande, oltre la grappa che sarà ottenuta dalle vinacce delle viti. Quest’ultima era già prodotta da alcune famiglie.

L’accesso al deposito è consentito solo ogni venticinque giorni per depositare i prodotti.

La scuola elementare e la media funzionano, così come la piccola chiesa.

Nessun altro chiarimento e né contatti con eventuali alieni.”

Giovanni interviene e chiede, allo studente: – Ma la nebbia durata tanto tempo stamattina è collegata al fenomeno di spostamento del paese?

Può darsi. Ma, al momento, può solo essere un’ipotesi.

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2 risposte a La nebbia – primo episodio

  1. coulelavie ha detto:

    Penso che alcune delle tue storie dovrebbero diventare dei film…

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