Nel 1999 ho disegnato dodici città per un calendario di un club privato teanese. I dodici disegni erano ispirati a “Le città invisibili” di Italo Calvino. All’epoca non avevo scoperto ancora Inkscape e adoperai un programma grafico di cui non ricordo il nome ma ricordo le difficoltà che incontrai per la terminologia tecnica in lingua inglese. Oggi che disegno con Inkscape, ho deciso di riprendere lo studio grafico delle città. Questo programma, migliore di quello “antico”, mi permette una buona resa grafica e un’espressione più consona all’interessante descrizione delle città.
Queste città immaginarie sono descritte fantasticamente dal grande scrittore. Hanno tutte nomi femminili e, nel libro, si intersecano con un interessante dialogo tra Marco Polo e l’imperatore tartaro Kublai Kan.
Inizio con lo studio della città di Tamara che lo scrittore immagina sprovvista di scritte cittadine. Si presenta al visitatore con insegne che visualizzono le attività svolte dai commercianti: boccali per l’osteria, alabarde per la gendarmeria, la stadera per il fruttivendolo…oppure con fabbricati che hanno riconoscibili caratteristiche delle attività praticate.
Questa prima città la presento insieme al metodo adoperato per elaborarla al computer.
Ho iniziato con bozzetti molto semplici disegnati a penna su mezzo formato A4. Con lo scanner ho scelto i tre che sembrano dare più spazio alle insegne da sistemare.
Ecco i bozzetti.
Scelto il secondo, perché il bivio delle strade mi permette maggiore spazio cittadino, ho disegnato la volumetria dei fabbricati direttamente sulla copia scanner del bozzetto stesso. Per realizzare la volumetria ho applicato la prospettiva centrale che ha, considerando le due strade divergenti, due punti di fuga. Ho anche deciso di mettere alla fine delle strade il mare.
Ripreso lo schema, ho iniziato dal fabbricato centrale.
Ho disegnato un portone d’ingresso. Ho anche inserito la figura di una donna in più parti per avere un controllo visivo della profondità.
Ho rappresentato il portone aperto disegnando il vestibolo, ingrandendo la parte. Visibile nel prossimo schema.
Ho inserito un balcone al primo piano.
Prima di procedere, ho sovrapposto di nuovo al bozzetto il disegno iniziato e ho, con il grigio, reso più evidente il volume dei fabbricati.
Studio a parte le insegne dei negozi e due segnali stradali di divieto.
Il fabbricato centrale completato.
Studio per personaggi in primo piano.
Di seguito rappresento la pagina completa di Inkscape, sulla quale ho disegnato e elaborato le immagini.
Il disegno di Tamara completato. Ho immaginato la città a prima sera.
Buona visione.
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Semplicemente fantastico
Sempre attenti e cortesi. Dino