Continua dalla fine del secondo episodio
Nella miniera, dopo un po’, i ragazzi sono preoccupati. Chiedono a Giovello chiarimenti ma lui non risponde perché non conosce la realtà di quello che sta per accadere.
– Giovello, credo che tu sai molto di più di quello che ci hai detto. – così lo affronta Venerella.
Anche Lunaria chiede spiegazioni: – Non capisco perché non ci dici la verità. Se non parli io propongo di andare via. Perché siamo qui? Tu lo sai sicuramente.
Domenico è l’unico tranquillo e cerca di calmare gli altri: – Ragazze ma perché non credete Giovello? Anche lui ha ricevuto il baule, come noi.
Mercuria dice:– Cosa c’è nel sacco? Perché non l’apriamo?
A questo punto Giovello interviene: – Posso dirvi solo due cose che conosco: la prima è pericoloso aprire il sacco; la seconda che dobbiamo aspettare che arriva dalla Germania una persona che chiarirà tutto. Non so altro. – poi risponde a Lunaria – Perché andare via? Arrivati a questo punto è meglio conoscere la verità. Non ti pare?
– Va bene. Ma sono disposta ad aspettare solo fino a oggi pomeriggio. – risponde Lunaria.
Martedio si rivolge a Lunaria: – Peccato che ho lasciato la moto alla pensione. Sono con te. Quando vuoi andiamo via a piedi a prendere la moto.
Il rumore di un auto fa uscire fuori i ragazzi. È una spider rossa, alla guida c’è un donna. Giovello esclama: – Ecco, credo che l’attesa sia finita.
La giovane donna scende dall’auto e sorridendo dice: – Esatto. Buongiorno ragazzi. Tu devi essere Giovello.
Mercuria riconosce Angelika: – Ciao Angela. – ma non dice altro perché, solo con uno sguardo, lei le annebbia la mente.
Giovello interviene: Buongiorno Angela. Lei è amica di Mercuria?
– Sì. Ma ora entriamo nella miniera, non abbiamo molto tempo.
La bella presenza della donna, l’amicizia con Mercuria hanno tranquillizzato i ragazzi. Uno alla volta si presentano e stringono la mano ad Angelika che adopera il contatto per infondere una leggera incoscienza a tutti.
Appena dentro la miniera, Angelika con voce suadente ordina: – Prendete il proprio sacco e sciogliete il nastro che lo tiene chiuso. Giratevi dando le spalle al sacco e il vostro destino si compirà.
Tutti obbediscono. I demoni usciti dal sacco prendono possesso dei sei corpi
In silenzio, in quanto le menti dei demoni sono tutte collegate tra loro, Angelika e Venerella prendono posto nello spider, gli altri salgono sul furgone di Giovello.
La prima destinazione è la locanda. Giulia e Giulio accolgono con allegria il ritorno. Sono solo un po’ curiosi dall’abbigliamento: sono tutti in tuta, tranne la giovane donna.
– Siete sportivi? Potevate avvisarci che avevate un impegno. – dice Giulia.
Giulio aggiunge: – Stamattina sono andato a parlare con il maresciallo dei carabinieri. Ora gli telefono che è tutto a posto. Bentornati.
– Non occorre l’abbiamo già avvisato noi. – interviene Angelika e aggiunge. – Siamo affamati. Preparateci un bel pranzetto.
– Ma lei è un nuova cliente? – dice Giulia
– Sì. Ecco i miei documenti. – Angelika porge il passaporto.
Considerando che sono un gruppo, i fratelli locandieri decidono di unire più tavolini. Domenico, anche se demone, è ancora interessato a Giulia e l’aiuta a preparare la tavolata.
fffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffff