ILfi ha saputo della presenza di un maneggio a pochi chilometri. Lo riferisce alla sorella e agli amici con i quali convive.
LAfi: – Che notizia? Sono anni che ne cercavo uno per riprendere la poca esperienza fatta da bambina.
Francy: – A me i cavalli piacciono molto, ma non li ho mai visto da vicino.
Gemi: – Perché non andiamo ora.
ILfi: – Buona idea. Io sono d’accordo.
LAfi: – Se torniamo presto, vengo anch’io. Nel primo pomeriggio ho un incontro di lavoro.
Gemi: – Anch’io sono impegnato di pomeriggio. Faremo una visita veloce.
Francy: – Se ci date un passaggio, veniamo con piacere. Abbiamo l’auto dal carrozziere. Gemi si diverte ad avere incidenti, per fortuna non gravi.
ILfi: – La mia piccola, purtroppo, auto è tutta per voi. Mia sorella sicuramente verrà in moto.
LAfi: Certo che vengo con la moto. Gemi Posso darti un passaggio al ritorno se loro rimangono.
ILfi: – Torneremo tutti presto. Perché non telefoni alle nostre amiche?
LAfi: – Hai ragione, le telefono subito. Loro lavorano sempre con il turno di pomeriggio.
Quando giungono al maneggio
ILfi: – Elisa? Spero che sia giovane.
LAfi: – Sempre il solito: Tutte battute e solo … fumo.
Francy: – Poverino. Ci sono sempre io a consolarlo.
Gemi: – Altro che poverino? Lo vedo sempre contento e ottimista.
LAfi: – Basta con le chiacchiere. Entriamo.
I ragazzi sono accolti proprio da Elisa.
Gemi Sottovoce al ILfi: – Caspita che ragazza?
Elisa: – Venite vi faccio visitare il posto e farvi vedere i cavalli come sono bravi.
Gemi e ILfi seguono le ragazze.
Gemi: Ma mi sembra di aver capito che tua sorella abbia, da bambina, frequentato un maneggio. Lo hai frequentato anche tu?
ILfi non risponde. Gemi Lo spinge con il braccio e dice: – Ma che fai? Non senti?
ILfi: – Ho sentito che parlavi, ma non ho capito niente.
Gemi: – Distrattone … Altra novità. Cosa pensavi?
ILfi: – Niente. Pensavo al maneggio di Elisa?
Gemi: Ma è un doppio senso?
ILfi: – No. È un senso unico.
Gemi: – Ho capito. Attento che potrebbe essere un senso vietato.
La visita è molto interessante.
Elisa come istruttrice dei cavalli è molto brava.
LAfi: – Che cavalli favolosi.
Francy: – Favolosa anche Elisa.
Gemi: – Brava e bella.
Ilfi non risponde. È concentrato sul fisico di Elisa
ILfi: – Questo sì che è proprio uno spettacolo.
Francy: – Questa è una preparazione per cavalli da circo.
LAfi: – Io mi iscrivo stesso oggi a questo Maneggio.
L’intero gruppo dei ragazzi la pensa come LAfi. Si iscriveranno tutti.
Si avvicina al gruppo e si presenta Alberto, un collaboratore di Elisa.
Gemi: –Tra poco credo che dobbiamo andare via. Congratuliamoci con Elisa e avvisiamola della nostra prossima iscrizione.
ILfi: – Io vorrei congratularmi anche personalmente con Elisa.
Mentre i ragazzi si avviano verso l’uscita, ILfi rimane con Elisa e LAfi con Alberto.
LAfi: – Alberto, sei anche tu bravo come Elisa?
Alberto: – Non proprio, Elisa è insuperabile. – poi aggiunge – Penso di averti vista da qualche parte,
LAfi: – Non mi muovo troppo, tranne che per partecipare a mostre varie.
Alberto: – Ecco dove ti ho vista. Alla mostra delle grandi opere. Prima della fine sono andato via e non ho visto la premiazione.
LAfi: – Non hai perso niente … Ho vinto il primo premio.
Alberto: – Caspita. Che brava. Dammi il tuo indirizzo che vengo a trovarti. Non ho mai incontrato un’artista donna.
Gemi, da lontano: – Noi ci avviamo. Tanto con la moto tu ci raggiungi subito.
Alberto: – La moto? Sei proprio una sorpresa continua.
LAfi: – Non esagerare.
Dato l’indirizzo ad Alberto, LAfi lo saluta e si avvia verso l’uscita.
LAfi esce dal maneggio e si allontana con la moto. Prima di salire in auto, ILfi parla sottovoce con Gemi: – Guida tu. Ho una mano che mi brucia e mi fa male.
Gemi: – Ma cosa hai combinato?
ILfi: – Non ho combinato niente. Ho solo urtato il frustino di Elisa.
Gemi: – Ti avevo detto che era vietato!
ILfi: – Sì. Ti ringrazio. Ma non mi avevi detto che era … Pericoloso.
ffffffffffffffffffffffffffffffffffffff