Il direttore del museo, soddisfatto del bassorilievo eseguito dalla LAfi, va a trovarla e le propone di partecipare a un mostra all’aperto, con grandi opere.
LAfi si mette subito a progettare, preparando i disegni per un’enorme scultura. La scultura rappresenterà la terra. Una collina verde con la possibilità di accedere all’interno con un percorso in salita, all’uscita c’è uno scivolo per ritornare vicino alla caverna d’ingresso.
La sculture, per le grandi dimensioni, dovrà essere realizzata all’esterno dello studio, sotto una grande copertura.
Dopo circa un mese, ritorna il direttore. LAfi gli presenta due amici che l’hanno aiutata a realizzare l’opera e che frequentano l’Accademia di scultura: Artur e Paola, inglesi che studiano in Italia. La ragazza ha origini italiane.
LAfi conduce il direttore all’interno della scultura, al centro della quale luci nascoste di colore rosso rappresentano il centro della terra.
7 Prima dell’uscita, stalattiti e stalagmiti ornano l’enorme caverna. Il direttore è entusiasta della scultura e si complimenta con LAfi.
ILfi e Francy osservano la scultura.
Francy: – Che scultura favolosa. Tua sorella è una grande artista.
ILfi: – Ora sì. È molto migliorata.
Francy: – Ma quella grotta a cosa serve?
ILfi: – La grotta è l’ingresso. La scultura ha anche un interno. Rappresenta la terra.
Francy: – Si entra dentro? Entriamo?
ILfi: – Certo che sì. Vedrai come dentro è ancora più bella.
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