LAfa 32 Il castello

LAfi è al lavoro nel suo studio, quando riceve la visita di Francy insieme a Giosuè che si congratula per i disegni che vede nello studio e poi aggiunge: – Ho saputo di un castello dove vengono esposti gli arazzi di famiglia, molto decorati. Vorrei ammirarli.

Francy: – È proprio per questo che siamo venuti. Pensiamo che possa interessarti.

LAfi: – Mi interessa sì. Datemi il tempo di avvisare il mio gruppo e verremo tutti.

Giosuè: – Perfetto. Pensiamo di andarci domenica mattina, molto presto.

LAfi: – È lontano?

Giosuè: – Non molto. Sarà un’oretta di auto.

Francy: – Ci vediamo a casa mia alle sei. Va bene?

LAfi: – Per me va bene. Per mio fratello sarà un sacrificio … È un dormiglione. Ma sicuramente vorrà venire anche lui.

Francy: – Ciao e buon lavoro. Ci vediamo Domenica all’alba.

In poco più di un’ora giungono al castello ma la sorpresa è che per arrivarci bisogna salire a piedi. Il castello è molto in alto.

LAfi: – Forza ragazzi. La salita è lunga ma la gradonata è comoda. Immaginate se fosse stata una scala normale.

Gemi: – Un ascensore sarebbe molto più comodo.

Francy: Pian pianino ce la faremo. Sentite che bella aria. Lassù sarà ancora migliore. Ma Ilfi dov’è? Non lo vedo.

Giosuè: – Se ti giri lo vedi. È dietro di noi.

ILfi: – Ma avete anche la forza di parlare? Io tra poco mi siedo e mi riposo. Che maledetta scala. Perché è così allungata? Meglio una scala normale allora.

LAfi: Questa è una gradonata strutturata sul passo del cavallo. Nel medioevo era comodo salire al castello a cavallo.

Franca girandosi al ILfi: – Prova a nitrire … Potresti diventare un cavallo.

Gemi: – Buona questa.

Dopo un’altra ora, comprensiva di due riposi, gli amici arrivano al castello.

Il gruppo è ricevuto dalla castellana, una giovane principessa, in un grande salone con il soffitto molto decorato.

LAfi: – Buongiorno Principessa, siamo venuti per vedere gli arazzi di famiglia.

La castellana: Buongiorno a voi tutti. Ora il maggiordomo vi condurrà nella sala da pranzo per un rinfresco. Dopo la salita avete bisogno anche di un riposo nel salottino rosso. Dopo siete liberi di visitare il castello e la sala con gli arazzi.

Dopo il riposo, quando sono pronti  per la visita, si accorgono che Francy e Giosuè non sono con loro. Devono essersi allontanati da soli.

ILfi: – E ti pareva che Francy non studiasse il modo di evadere con il maschio di turno.

LAfi: – Ma dai, saranno andati a vedere gli arazzi.

Gemi: – Sono dello stesso parere di ILfi. Francy è una tipa che non perde tempo.

I ragazzi hanno ragione. Infatti Francy e Giosuè sono scesi nel cantina del castello, sperando di trovare un posto tranquillo, lontano da tutti.

Francy: – Stammi vicino, ho un po’ di paura.

Giosuè: – Tranquilla. Andiamo a vedere dove portano questi passaggi.

Francy: – Sì, ma andiamo in quello illuminato. Questo buio mi preoccupa.

LAfi con i compagni vanno a vedere gli arazzi. Sono molto belli e hanno dei motivi decorativi quasi moderni perché dalle forme astratte.

LAfi decide di copiare sul suo blocco di appunti grafici alcuni di quelli più interessanti. Potranno ispirare alcuni suoi prossimi disegni o anche decorazioni per le sue sculture.

Mentre lei disegna, Gemi e ILfi, nascosti dietro gli arazzi, corteggiano Franca a parole e  con le mani.

Franca: – Non mi sembra che il posto sia adatto alle vostre intenzioni. Non vi pare?

Gemi: – È solo una prova della tua sensibilità a noi due.

ILfi: – Ora possiamo anche smettere. Abbiamo capito che ci stai.

Franca: – Ancora non lo so. Poi vedremo.

Giosuè e Francy raggiungono la fine del passaggio illuminato, ma trovano una sorpresa inaspettata.

Francy: – Aiuto. Ma dove siamo capitati?

Giosuè: – Non avere paura, sono solo scheletri innocui.

Francy: – Andiamo via. I morti mi hanno sempre fatto paura.

Giosuè: – Un momento, fammi vedere bene. Sembra che siano stati personaggi molto alti. La storia dice che nel medioevo gli uomini non erano molto alti. Forse era una dinastia che veniva dall’Europa del nord.

Francy: – Devi aver ragione perché anche la principessa è molto alta. Ma ora andiamo via. Non resisto a questo spettacolo funebre.

Passano un paio d’ore ma Giosuè e Francy, ancora non sono tornati. I ragazzi preoccupati vanno a parlare con la principessa. Mentre sono a colloquio, arrivano i due scomparsi.

Anche la sala del trono è decorata con pannelli che hanno motivi simili ai disegni degli arazzi. La differenza è che quest’ultimi sono scolpiti a bassorilievo.

Salutata la principessa, i ragazzi ridiscendono la gradonata, questa volta comoda e veloce.

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