Gemi insieme a Franca, la nuova amica conosciuta in discoteca, aspetta davanti casa gli amici che ha invitato per festeggiare proprio Franca.
Quando arriva ILfi con Francy sul trattore, la bionda. che è insieme al nuovo compagno, meravigliata così l’accoglie: – Ma che fai usi il trattore come se fosse un auto?
Francy: : – È più comodo.
ILfi: – Per lei si. Per me un po’ meno.
Gemi: – Appena arriva Francy, entriamo in casa.
A casa, dopo un brindisi, Franca: – Che statua favolosa. Io ho fatto la modella all’Accademia. È veramente un’opera eccezionale. Chi è l’autore?
Franca si toglie i vestiti e si esibisce davanti al gruppo marmoreo.
Francy, mentre inizia a spogliarsi: – L’autore è sconosciuto. L’abbiamo comprata da un antiquario. Franca ora ti faccio compagnia.
Detto queste parole Francy si siede a terra di fronte a Franca.
Tutti applaudono le due “spogliarelle”.
Francy e Franca vanno a trovare LAfì nel suo studio. È un periodo che non ha lavora,
LAfi: – Ciao Francy. Come mai da queste?
Francy: – Ti presento Franca, una nuova amica. L’ho conosciuta in discoteca, la sera che tu non sei più venuta.
LAfi: – Per telefono non te l’ho detto che si era fermata la moto. Era sera e per trovare un meccanico disponibile abbiamo perso due ore. Hai detto Franca? Il nome non lo conosco ma la ragazza devo averla vista da qualche parte, la ricordo bene.
Francy: – Capisco. Ha un fisico che rimane impresso.
Franca: – Io non mi ricordo di te. Forse mi hai visto all’Accademia, sono una modella. Non è che lavoro molto ma ogni tanto qualche artista mi chiama.
LAfi: – Comincio a ricordarmi, ti ho visto nei giardini dell’Accademia, eri con il Professore
Toccante.
Franca: – È proprio lui che mi chiama ogni tanto. È un bravo scultore.
LAfi: – Sì. È uno dei migliori. Io sono stata una sua alunna. Forse prima che tu venivi a fare la modella, altrimenti ti avrei ritratta anch’io.
Francy: – Ecco il motivo per il quale siamo venute a trovarti. Ora hai la modella a tua disposizione. E se facessimo un gruppo? Gemi è a lavoro ma sarebbe favorevole anche a lanciarmi come modella.
LAfi: – Bene. Possiamo iniziare domani pomeriggio. Devo comprare alcune tavole grandi perché vorrei prima fare dei disegni preparatori.
L’indomani puntuali, dopo pranzo si presentono le due “modelline”.
Lafi: – Sono pronta. Potete spogliarvi.
Francy: – Nude?
LAfi: – Certo. Perché ti vergogni?
Franca: – Non credo proprio. Le si spoglia facilmente.
LAfi: – Scherzavo. La conosco bene la Francysette!
Per fare un gruppo interessante LAfi propone una posa piuttosto complicata. Le ragazze accettano ma dopo poco già sono stanche.
LAfi: – Nessun problema, vi potete riposare ogni volta che siete stanche.
Completato il primo disegno LAfi inizia un secondo con una vista frontale. Prima di Franca e poi di Francy.
Mentre si riposano, Francy propone: – Io e Gemi ne abbiamo parlato e vorremmo un gruppo di bronzo.
LAfi: – Per me va bene. Ma ci vuole più tempo e anche il costo è maggiore.
Francy: – Non c’è problema. Gemi ha un grosso affare tra le mani e non vuole badare a spese.
Dopo un paio di mesi, LAfi fa trasportare a casa di Gemi la scultura di bronzo.
Gemi è entusiasta: – Bellissima. Sei proprio brava. Quale è la tua parcella?
LAfi: – Per gli amici io lavoro gratis.
Gemi: – Non esiste proprio. Se non lo dici tu quanto vuoi, lo decido io.
LAfi: – Va bene. Decidi tu.
Gemi: – Domenica faremo l’inaugurazione con tutti gli amici e provvederò alla tua parcella. Grazie ancora. Sei stata bravissima, anche come scelta della posizione. Mi ha detto Francy che le hai fatto sfinire ma visto il risultato, ne è valsa la pena.
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