Per molti mesi, i demoni insieme ai loro compagni compiono misfatti tra la popolazione. Privilegiano stragi familiari. Si presentano, la domenica mattina, come venditori alla porta di casa e per il loro aspetto innocuo vengono fatti entrare.
Una volta entrati, il demone addormenta la famiglia mentre la compagna lega mani e piedi ai malcapitati. Inizia così una tortura che terminerà con la morte.
È notte, in coppia con i loro compagni i demoni si riuniscono intorno a un arco magico. Venerella è sola perché ha deciso di non avere un uomo fisso ma molti provvisori che poi elimina.
Vengono discussi due nuovi eventi. Il primo è l’emancipazione dei compagni che non avranno più bisogno degli ordini e della guida dei demoni per agire. Il lungo periodo di crimini violenti ha modificato la loro mente che ormai si autogestisce da sola. Quotidianamente i malfatti diventano una necessità della loro esistenza.
Il secondo, conseguenza del primo, è la necessaria opportunità di lasciare liberi i compagni separandosi da essi, anche per una maggiore mobilità nell’intera Europa e poi nel mondo.
Matilde, la ex ragazza di Giovello, ha risentito dell’abbandono e come conseguenza si vendica sulle coppie umane. Approfittando della sua avvenenza conquista il maschio e lo costringe a liberarsi della compagna in maniera violenta.
Anche Angelo, ex di Mercuria, sceglie le coppie. Domina e conquista la donna e la costringe ad abbandonare l’amato. Ed è proprio lui che svela il tradimento e spinge il maschio al femminicidio.
Anche gli altri si sono specializzati in diverse violenze.
La fratellanza di Giulio e Giulia li lascia uniti e “lavorano” insieme. La coppia agisce nei luoghi affollati: Giulia provoca i maschi e Giulio interviene creando risse che proseguono anche fuori i locali con feriti e morti.
Marino, l’ex capostazione, si è specializzato nella pedofilia che pratica in maniera subdola, inoltre spinge anche altre persone a commettere il reato che spesso termina con la morte del minorenne.
ffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffff