Inizia la mattanza. Ogni demone ha un proprio modo di uccidere. Chi stritola con le mani dotate di forza sovraumana, chi, come Mercuria, lacera con la lunga treccia il collo dei malcapitati. Lunaria si diverte a capovolgere i malcapitati lesionando la loro scatola cranica sul pavimento. Gioviello, mentre partecipa attivamente alla strage, si accorge che Franz agisce in maniera strana: solleva le vittime e li porta verso la sacrestia.
Giovello avvisa Angelika e insieme seguono Franz che entra in sacrestia. Qui lo vedono che zittisce a segni i catturati, li nasconde coprendoli con arredi sacri di stoffa presi da un armadio.
I due demoni intervengono e mentre Giovello fa strage dei protetti dal biondo tedesco, Angelica affronta Franz immobilizzandolo con la mano.
Lasciato Franz nella sacrestia, i due demoni ritornano nelle cattedrale per completare il massacro che termina quando nessuno é sopravvissuto. Angelica parla del comportamento di Franz a tutto il gruppo dei carnefici. I demoni si recano in sacrestia per risolvere il problema.
Riuniti in cerchio, i demoni cercano di analizzare la mente di Franz e scoprono che il suo progenitore era uno dei sacerdoti che aveva incatenati, intorno all’anno mille, i demoni nella caverna sotto la cripta. Inoltre malgrado la loro potenza sentono che non possono uccidere il tedesco perché, anche se non ha poteri, ha una forte forza interna che si oppone rendendo il suo corpo immortale.
I compagni dei demoni, così come ha ordinato Angelika, portano i corpi martoriati delle vittime al centro della navata principale, facendone una catasta.
Dopo una breve consultazione mentale i demoni decidono di portare il corpo immobile di Franz nella caverna sotto la cripta e incatenarlo al muro. Gli assi di legno, dove furono incatenati loro, sono marcite.
Tornati nella cattedrale, Angelika e Venerella appiccano il fuoco ai corpi e agli arredi della navata. Quando l’intera cattedrale prende fuoco, i demoni e i loro posseduti escono come se fossero dei sopravvissuti.
Confusi tra la folla, assistono all’incendio della cattedrale e all’arrivo dei pompieri.
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