La Bionda per un’interruzione stradale ha dovuto lasciare la provinciale ed è stata mandata su una strada secondaria che passa per vari paesi.
Perduto l’orientamento si trova davanti una casa con i cuori disegnati sulla facciata. Scende dall’auto e suona il campanello per chiedere informazioni.
Un giovane barbuto apre il cancello e si presenta: – Ciao, sono Gemi. Tu chi sei?
La Bionda: – Buongiorno. Ho perduto la strada e non trovo la casa dei miei amici. Credo che sia da queste parti.
Gemi: – Chi sono questi tuoi amici? Sono belli come te?
La Bionda: – La ragazza è una scultrice, il fratello è il mio fidanzato.
Gemi: – Fortunata. Certo che li conosco. Sono amici miei e della mia compagna Francy. Devi solo proseguire nella stessa direzione, un poco più avanti trovi una stradina sulla destra che ti porterà davanti alla casa dei tuoi amici.
La Bionda: – Ciao Scemi, ti ringrazio.
Gemi: – Figurati … solo che io sono Gemi. Forse trovandomi di fronte una bella donna come te, sono anche diventato scemo.
La Bionda: – Perdonami, non avevo sentito bene.
Gemi: – Per perdonarti, devi sacrificarti alla mia volontà di offrirti qualcosa da bere. Vieni. Entra.
La Bionda ci pensa un attimo poi entra e dice: – Che strano arredo? Che bella scultura. Sembra una casa orientale.
Gemi: – Hai ragione. Lo è. Questa è la casa dell’amore. Francy e io siamo una coppia aperta.
La Bionda: – Aperta? A cosa?
Gemi: – Aperta all’amore libero con tutte le persone che ci piacciono. Tu mi piaci.
La Bionda: – Hai dimenticato che sono entrata per bere qualcosa. Cosa mi offri?
Gemi: – Giusto. Vado a prenderti una birra. Ti va bene?
La Bionda: – Sì. Grazie.
La Bionda assaggia la birra: – Ma è calda!
Gemi si avvicina alla ragazza: – Calda è naturale. Come l’amore?
Gemi si avvicina ancora ma la Bionda gli mette una mano sulla fronte e lo allontana. Lo guarda e replica: – Stai buono. Io non sono aperta. Sotto questo aspetto sono una cassaforte.
Gemi: – Lo vedo … Sei anche robusta. Poi ora non ho la combinazione giusta per aprirti. Domani chissà.
La Bionda: – Ora devo andare. Ciao Gemi.
Gemi: – Ti accompagno.
Vicino al cancello ancora chiuso.
Gemi: – Ciao, ti apro il cancello.
La Bionda: – Consolati … qualcosa hai aperto.
Gemi: – Cattivella. Per lo meno un bacio puoi darmelo. Gli amici degli amici sono amici.
La Bionda: – Hai ragione. Ciao. – lo bacia sulla fronte e aggiunge: – Più di questo non posso.
Gemi: – Spero di vederti presto.
La Bionda: – Tu spera sempre. Ciao.
Quando finalmente entra nel laboratorio.
LAfi: – Ciao. Non ti aspettavo più. Sei molto in ritardo.
La Bionda: – Ora ti racconto tutto. La cosa più divertente è che ho conosciuto Gemi.
Dopo il racconto le due amiche si divertono a imitare il tentativo di approccio di Gemi.
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