La forza verde 5

Giulia

La vita della giovane coppia procedeva tranquilla, Sara aveva conseguito quattro esami alla facoltà di botanica, sempre on-line. Il giardino era molto curato, non per niente l’addetta era un’esperta coltivatrice.

Il giorno del primo compleanno di Tommaso, presenti i genitori, colleghi di Riccardo con le rispettive mogli e alcuni vicini di casa, Sara durante il brindisi dette l’annuncio: Tommaso avrebbe avuto una sorellina.

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La giovane mamma portava bene la gravidanza per cui non aveva difficoltà a seguire i corsi alla facoltà di botanica. Durante il viaggio in treno e anche per le vie della città incontrava spesso alcuni maschi con gli occhi verde smeraldo, erano sempre molto giovani e magrolini.

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A lei ricordavano l’incontro al distributore ma non si preoccupava pensando che forse non aveva notato bene i passanti. Non poteva sapere che invece tutti gli occhi-verdi la notavano ovvero la sentivano e si trasmettevano messaggi energetici tra loro:

 – Ecco un altro essere prescelto per il nostro scopo, il suo compito si è esaurito e non è possibile usarlo ancora, non resisterebbe una seconda volta. Siamo ancora pochi e ci vorranno più generazioni di umani per completare la nostra missione.

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Sara era tanta impegnata che non si accorgeva di come il tempo passava, la gravidanza non le aveva procurato alcun problema. Improvvisamente mentre una mattina viaggiava in treno verso l’università si trovò in ospedale, dove partorì prematuramente Giulia. Quando vide la bambina per la prima volta, pensò agli occhi verdi di Tommaso, la guardò ma si tranquillizzò. Erano azzurri come i suoi.

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Tommaso aveva compiuto dieci anni da pochi giorni. Una sera Sara andò a dargli la buona notte, prima di entrare si accorse di un luminescenza verde che filtrava da sotto la porta, pensò che fosse il riflesso di un gioco del computer.

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Quando entrò, il computer era spento, la luce del comodino accesa  e il ragazzo ancora sveglio seduto sul letto. Alle domande della madre Tommaso rispose che lui non aveva visto niente e che nulla sapeva della luce verde. La madre gli dette la buonanotte, spenta la luce ebbe l’impressione che l’intera stanza sembrasse immersa in una leggera nebbia verde.

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