La cattedrale romanica

Inizio a disegnare la pianta di una piccola cattedrale. Parto dalla volta “A”, impostata su quattro archi a tutto sesto, che adopero come “modulo” della pianta. L’arco a tutto sesto, formato da un perfetto semicerchio, ripreso dell’architettura romana, diventa anche la caratteristica di tutti gli edifici romanici (1000-1200 d.C.).

pianta-1

Completo lo spazio interno circondandolo con un muro.

pianta-2

Anche la pianta della basilica romanica é simile, come spazio interno, alla basilica romana. Quest’ultima era un edificio pubblico.

Caratteristiche della pianta sono:

1- Navata principale

2 – Navata laterale

3 – Abside

4 – Protiro

5 – Contrafforte esterno che corrisponde alla lesena interna, ambedue di sostegno all’arco.

Il protiro che precede l’ingresso  può essere semplice come nel disegno o molto più esteso, fino a diventare un “quadri-portico”.

pianta-3

Con le classiche proiezioni ortogonali, disegno la sezione longitudinale A-A e quella trasversale B -B.

Nella sezione B – B si nota il grande “arco trionfale” sul quale è impostata l’abside. Anche l’arco dal trionfo  romano diventa il trionfo del Padre Eterno cristiano.

sezione-5

Nel dettaglio della sezione A – A, disegno l’arco a tutto sesto con le sue proporzioni (linea verde).

sezione-1

Nei seguenti disegni delle sezioni si notano:

–  la copertura della navata centrale sostenuta da un sistema di travi di legno chiamata “capriata”, al quale è sospeso un soffitto “a cassettoni”.

– la copertura “a volta” delle navate laterali.

– lo spazio soprelevato dell’abside con la sua copertura a volta semicircolare.

– le finestre in asse con gli archi e con lo stesso loro rapporto.

– il protiro preceduto da alcuni gradini.

– la maggiore altezza del prospetto rispetto alla copertura della navata principale.

sezione-2

sezione-3

Con un elemento della pianta e quello della sezione imposto il prospetto principale.

prospetto-1

Completo il prospetto e disegno le sue caratteristiche principali:

– il rosone, grande finestra circolare.

– gli archetti pensili che seguono la falda inclinata delle copertura.

– il protiro con un semplice timpano di copertura.

– le lesene terminali della navata centrale.

– i contrafforti laterali diventano parte del prospetto.

 

prospetto-2

Le volte di copertura delle navate laterali sono di due tipo:

– quella a crociera formata dallo spazio di una cupola tagliata da quattro piani verticali.

– quella a crociera formata dall’intersezione di due volte a botte, perpendicolari tra loro.

La volta a vela.

volta-1Così appare dall’interno la volta.

 

volta-2

Schema della volta a crociera.

volta-3

Evidente l’intersezione tra le due volte.

volta-4

Dall’interno è evidente la “crociera” dovuta all’intersezione.

volta-5

A parità di larghezza, distanza tra gli appoggi, la volta a vela è più alta.

volta-6

 

Alta caratteristica dell’architettura romanica è la bifora, finestra formata da due archi (sempre a tutto sesto), separati da una una piccola colonna e uniti da un grande arco.

Nel prossimo disegno il rapporto tra le parti della bifora.

bifora-1

L’immagine completa dell bifora.

Anche una Trifora e un Loggiato, formato da più archi e colonne, insieme alle caratteristiche già descritte fanno parte dell’architettura romanica, non solo delle cattedrali.

trifologg

Concludo con due dettagli del prospetto:

Il rosone.

rosone

e gli archetti pensili.

parchetti

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