– Ciao, ragazzi c’è posta per voi.
– Noi insieme? Come mai?
– Sì. I vostri nomi sono i destinatari.
(prende la lettera) Che strana comunione: Io e lui.
– La solita antipatica.
– Ma è la partecipazione di un matrimonio!
– Di chi? Non ho fidanzati tra gli amici.
– Sono Mina e Mona. Che bello!
– E chi sono?
– Milena e Moana.
– Ah, le due spostate. Ma il matrimonio tra lesbiche non esiste Italia.
Si sposano all’estero?
– No. A Milano.
– Ma anche a Milano non c’e il matrimonio.
– Che regalo scegliamo? Tu cosa consigli?
– Va bene qualsiasi cosa per la casa. Sempre una famiglia è.
– Penso a una lavastoviglie, mi ricordo che al campeggio si lamentavano di dover lavare pentole e piatti.
– Ma se hai l’idea chiara. Che consigli volevi?
– Guarda siamo fortunate. C’è una promozione con forte sconto proprio per una nuova lavastoviglie.
– È un regalo pesante. Dobbiamo spedirlo. Hai l’indirizzo di dove abitano.
– Ma sì. Vado spesso a trovarle.
– Ciao sposine. Quanto siete belle.
– Ciao. Siete state le prime a mandarci il regalo. Che care.
– E che regalo! Non aspettavamo un regalo così costoso.
– Siamo in quattro, tutti occupati. Anch’io ho trovato lavoro in uno studio di pubblicità.
– Ma a Milano venite tutti? Anche tua madre e tuo padre?
– È un po’ difficile. Mio padre ha cambiato mansioni nella ditta. Ora deve dirigere una squadra di nuovi addetti alla manutenzione dei macchinari. Deve rinunciare a giornate libere.
– Mia madre senza lui non si muove.
– Ma dove fate la cerimonia
– Nei giardini del Castello Sforzesco.
– Che bello ma …
– In un luogo pubblico? Ma è una pazzia?
– Si è proprio una pazzia. Inviteremo tutti i milanesi.
– Quelle due non scherzavano. Guarda che pubblicità. Striscioni e manifesti in tutti i giardini.
– Che cosa grandiosa. Mena e Mona sono proprio eccezionali.
– Che coraggiose.
– Una specie di matrimonio pubblico.
– Ma dove sono gli altri?
– È vero. Eravamo tanti.
– Ma non vi siete accorti che la polizia ha chiuso i cancelli del parco. Siamo rimasti solo noi pochi.
– Auto nuova.
– Anche sportiva.
– Fuggite via. Avete combinato un caos infernale ma è stato tutto bello.
– Dove fate il viaggio.
– In giro per l’Europa.
– Bene. Così nessuno vi perseguiterà.
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