– Ha telefonato mio fratello, domani viene a trovarci.
– Vorrà qualche piacere, si fa vedere solo quando ha bisogno di noi.
– Hai ragione ma è il mio unico fratello, lo accontenteremo anche stavolta.
– Buongiorno cari.
– Ciao. Ti trovo bene. Non mi dire che lei e Cugi. Come è cresciuta? Ormai è una signorinella.
– Come sta tua moglie? Sono anni che non la vedo. La volta scorsa sei venuto da solo a lasciarci la bimba, per il vostro viaggio in America.
– Anche questa volta ve la lascio, andiamo in crociera e non voglio far perdere giorni di scuola a Cugi. Prometto che verrò a riprenderla insieme alla mamma.
.
– Ragazzi vi affido Cugi. Vi occuperete voi della cuginetta.
– Ciao Cugi. Come sei diventata grande?
– Sei diventata: meno capricciosa? L’ultima volta ci hai fatto impazzire.
– E tu come sei diventato bello. Non ti preoccupare, sono diventata brava. Ti tratterò benissimo.
– Buongiorno dormiglione.
– Ma … ma che vuoi? – È l’alba. Già sei sveglia?
– Fammi un po’ di posto, mi riaddormento insieme a te.
– Ma no. Che dici? Tornatene a letto.
– Perché? L’altra volta dormivamo spesso insieme. Ti ricordi io avevo paura.
– Sì, mi ricordo. Ma eri piccola. Di notte ti svegliavi e volevi una favola, altrimenti mi tiravi i capelli e mi pizzicavi come una pazzarella.
– Ora non voglio più le favole.
– Stasera mi chiudo a chiave. Stamattina all’alba ho dovuta cacciare dalla stanza quella spostata di tua cugina Cugi. Voleva dormire con me.
– Ma che dici? Ti sarai sbagliato o frusciato. È ancora piccola, forse scherzava.
– Scherzava tanto che aveva anche iniziato a togliersi quel poco che aveva addosso. La … ragazzina!
– Che ridere! Hai avuto paura?
– Paura? No. Preoccupazione sì, mi manca solo un’accusa di violenza su minore.
– Ieri non mi hai dato il bacio della buonanotte, stasera me lo devi dare. Zia, domani può venire a studiare con me un mio compagno di classe, che abita qui vicino?
– Certo cara.
– Bravi! Così studiate? Da domani, ognuno a casa propria.
– Signora ma io …
– Niente ma. Ora fila via o finisce male.
– Finalmente è tornata la tranquillità. Mi sono accorta che Cugi, di giorno, provocava e perseguitava anche tuo fratello oltre al compagno di classe.
– Veramente, aveva cominciato di notte.
– Di notte? Addirittura.
– Perché cosa è successo?
– Niente, niente. Continua a leggere: Tanto voi maschi non vi accorgete mai di nulla.
fffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffff
Sai, ho scoperto questo blog da poco e lo trovo originale e interessante. Spero abbia fortuna 🙂
L’ho nominato per il Liebster Award, una sorta di movimento blog virale. Se ti può interessare il link è qui: https://walkonstory.wordpress.com/2015/03/08/liebster-award-ecco-le-mie-risposte/
Pingback: Elenco racconti | disegnare da adulti