Da “Una pagina al giorno” di Daniele Conventi
Essendo il testo originario molto lungo, i puntini sospensivi simboleggiano gli omissis.
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Cinque persone corrono nude in una landa desolata.
Il sole è uno spettro pallido dietro banchi di nubi grigie e malsane. Il calore è asfissiante, costante … La terra è un deserto secco, screpolato … Loro corrono, nudi, sudati, ansanti ,,, Quattro sembrano far parte di uno stesso gruppo. Si muovono quasi all’unisono all’inseguimento dell’estranea …
La quinta sembra una ragazza. Ha i capelli neri, lunghi, stopposi e sporchi … Non è in forma. E’ magra … scheletrica … unica rotondità è lo stomaco …
Uno di loro si stacca dal gruppo con uno scatto. Sta dando fondo a tutte le sue energie ma non gli importa. Con un urlo feroce si lancia contro la ragazza. La afferra per un braccio. Le pianta le unghie nel polso, spillandole sangue. Lei urla sorpresa.
Cade a terra. Lui le è sopra … Lei cerca di divincolarsi, ma l’uomo le blocca la schiena con il peso del corpo. Una mano le serra il braccio ferito, scavando con le unghie nell’esile polso. L’altra mano le spinge la testa a terra, facendole respirare sabbia e sangue.
Poi lui spalanca la bocca.
L’uomo, in preda a un bisogno istintivo, serra i denti sulla spalla della ragazza. I canini affondano nel muscolo fino a toccare l’osso, mentre sangue caldo gli inonda la bocca. Poi strappa, con un colpo secco, un brano di carne.
… Gli altri le sono arrivati intorno e vogliono la loro parte.
E’ quando si abbassano verso di lei, tentando di unirsi al banchetto, colpisco.
Con la pietra ben salda tra le mani, affondo con forza il lato appuntito nella nuca del primo.
Gli altri si girano verso di me, stupiti. Non lascio loro il tempo di capire. Colpisco un secondo in pieno volto, fracassandogli naso e zigomi.
In tre mi sono addosso … mi buttano a terra, ventre all’aria … La pietra mi cade di mano … Sento dei denti serrarmi un polpaccio … Il più grosso mi tiene a terra con le ginocchia … Apre la bocca …
A questo studio seguirà prossimamente una stesura a puntate dell’interessante “Una pagina al giorno”. Con la collaborazione dell’autore i puntini sospensivi saranno eliminati e sostituiti da periodi ristrutturati.
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L’ha ribloggato su Daniele Conventi edizionie ha commentato:
Questo è un progetto nato grazie all’idea di Dino Rotoli, un blogger (tra le altre cose) che si occupa di disegno artistico.
Il progetto consiste nell’associare alla mia storia (Noi non possiamo morire) delle illustrazioni apposite.
Il progetto verrà postato sul blog “disegnare da grandi”, mentre sul mio ne rebloggerò le pagine per chi volesse dare un’occhiata.
Questo primo post contiene delle bozze del lavoro finale, inoltre il testo originale, data la natura prettamente grafica del progetto, è stato tagliato all’osso.
Ciao Daniele. Ho iniziato lo studio grafico dei personaggi, ti farò sapere. Però il blog è “disegnare da adulti”..