Altra richiesta, piuttosto continua, dei motori di ricerca è stata “Prospettiva di una stanza arredata”.
La prospettiva di un interno è più conveniente che si centrale, in quanto se l’ambiente è una stanza quella accidentale limita la visione dell’insieme. A volte, per effetti particolari, quella accidentale può avere un punto di fuga interno alla stanza e l’altro molto lontano. In tal modo lo spazio dell’ambiente rimane abbastanza simile a quello con un unico punto di fuga.
Scelgo come stanza da arredare un “soggiorno”.
Considero lo spigolo (blu) di sinistra sul quadro, in tal modo posso non solo dimensionare l’altezza, la larghezza e la profondità della stanza (m. 3,00 x 6,00 x 6,00), ma anche l’arredo che inserirò nell’ambiente.
La linea verde mi conferma il punto di misura anche per lo spigolo opposto.
Per comodità ho diviso la linea blu in parti da 0,50 m.,
Con la line di fuga che inizia dalla “tacca” 2,50 m. fisso l’altezza di un infisso (balcone).
Per definire l’infisso, stabilisco lo spessore del muro in 0,30 m., quindi con lo strumento “rettangolo” costruisco il piano principale. Le figure rettangolo e cerchio quando si tracciano prendono sempre un colore predefinito che si annulla con la finestra “Riempimento e contorni”.
Annullato il colore completo il vano con “Disegna tracciati e linee”.
Per lo spessore e il colore dell’infisso, sempre dalla finestra “Riempimento …” aumento molto “Stile contorno” e nel “Colore contorno” scelgo il rosso.
Il lato sinistro dell’infisso è nascosto dallo spigolo del muro, quindi lo elimino. Con il seguente metodo.
Dopo aver selezionato il nodo superiore e quello inferiore del lato (clicco sul primo e con Maiusc premuto clicco sul secondo oppure con la freccetta Nodi clicco al centro tra i due nodi), utilizzo “Cancella il segmento tra i due nodi” nel menù strumenti, che ho indicato con la freccia.
Il primo arredo che inserisco è un divano. Inizio dal sedile che pongo a 0,40 m. di altezza. Prima dell’altezza (verde) stabilisco la larghezza sul quadro (circa 1,00 m.) e la profondità (2,00 m.). Per quest’ultima utilizzo il punto di misura M. (ricordo che se la linea che va a un punto, con i Nodi, dopo averla duplicata posso spostarla adoperando l’altro punto).
Le linee tratteggiate indicano come l’altezza prestabilita (verde) “gira per la stanza”.
Posso così tracciare la superficie del sedile (rosso).
Per puro caso (guarda il disegno sopra) la linea di altezza coincide con la line a terra della profondità del divano.
Disegno, direttamente al suo posto il piano laterale del divano (ovvio, è un piano principale), che termina a terra sulla linea “coincidente”. Quindi completo i cuscini e lo schienale.
Con lo stesso metodo del “giro” delle altezza e delle profondità, pongo il piano di un tavolo. Completo con lo spessore e disegno il piano che comprende due piedi.
Per dare lo spessore ai piedi, dopo aver selezionato la superficie la duplico, quindi la sposto un poco sulla linea di fuga di sinistra (a terra) e la riduco in proporzione. Con la freccia di Pag. Giù la sposto indietro più volte finché si colloca al suo posto.
Se il disegno è di piccole dimensioni non occorre disegnare lo spessore sul piano che va a fuga.
Adopero lo stesso metodo per gli altri piedi del tavolo.
Per aggiungere una sedia al tavolo, utilizzo gli stessi piedi. Duplicando e portandoli vicino alla linea di misura.
Riducendo in proporzione, stabilisco l’altezza intorno a 40 cm.
Sposto lungo la linea di misura rossa e con due linee (tratteggiate) di fuga stabilisco la posizione vicino al tavolo.
Riproporziono tra le linee di fuga e duplico ancora per gli altri piedi.
Completo con sedile e schienale la sedia.
Altre sedie, poltrone, un mobile, luci e quadri per completare l’arredo. Non poteva mancare una porta.
La prossima stanza sarà una camera da letto.
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