È arrivata la bella stagione, LAfa passerà le ferie in un campeggio, nella pineta vicino al mare.
Vivere nella natura, lontano dal caos cittadino, è un desiderio che realizza ogni anno.
Lasciata l’auto al parcheggio, ILpa e ILfi portano le parti della tenda ingombranti e pesanti, LAma e LAfi tutto l’occorrente per cucinare.
Molti sono i posti liberi nella pineta, LAfa ne cerca uno al limite dal quale sia possibile vedere il mare.
Trovato il posto, iniziano a scaricare le parti della tenda. Anche due ragazze hanno già montato la loro “canadese” nella stessa parte del campeggio.
LAfi chiede al fratello:
– Quando viene la tua ragazza?
– Forse tra qualche giorno, appena avrà un anticipo delle ferie.
– Quanti giorni resterà?
– Spero molti, anche se mi ha già detto che ha un periodo di forte impegno lavorativo.
– Ma che lavoro fa?
– È impiegata in uno studio commerciale.
– Guarda che tenda piccola hanno le nostre vicine?
– Mi sa che dormiranno … abbracciate.
– Non fare il maligno!
Quest’anno hanno una nuova tenda. Non trovando le istruzione per il montaggio, hanno molta difficoltà. Tra corde, paletti, picchetti e tele varie regna l’indecisione. Quando finalmente ILpa riesce a capire da dove iniziare, sembra che la tenda si ergerà. Ma l’imprevisto è in agguato e un picchetto vola …
Dopo l’incidente al LApa, le vicine, due simpatiche ragazze, decidono di aiutare Lafa.
– È vero. La vita è piena di sorprese. Non sapevo che martellavi così bene.
– A casa, aiutavo mio padre a riparare tutto. Quanto a sorprese … anche tu lo sei.
– Devo prenderlo come un complimento?
– Può darsi. Chissà.
– Ciao, che bello sei riuscita ad avere un po’ di ferie.
– Sì. Ma purtroppo solo dieci giorni. Per fine mese abbiamo molte scadenze.
– Prima o poi vengo io a parlare con il tuo capo.
– Lascia stare, me la cavo da sola. Poi non è un capo ma una capa. Ma cos’ha tuo padre?
– Solo tre punti sulla testa. L’ha colpito un picchetto della tenda mentre la montavamo. La colpa è stata mia, ho dato uno strappo al tirante troppo forte e il picchetto si è spiantato volando verso mio padre.
– Sempre il solito irruento. Ma siete solo voi due?
– No le nostre donne sono andate a fare provviste, tra poco le vedrai arrivare.
– Che bella bionda, mi piace.
– È troppo alta, a me non piace.
– Ma come faranno a ospitarla? La tenda non è molto grande.
– Si arrangeranno. Non sono affari nostri.
– Perché non la facciamo dormire con noi.
– Ma che dici? Siamo già strette noi due.
– Potremmo stringerci … in tre.
– Ti piacerebbe. Io stringerei il tuo collo. Che dici?
– Ok, ok. Scherzavo …
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