Adoperando il filtro lunare (Filtri > Colore > Lunare) di Inkscape, osserviamo come cambiano i colori.
I colori primari: rosso (magenta), giallo e blu (cyan) con il filtro lunare si trasformano nel seguente modo.
Il filtro modifica in maniera diversa anche la variazione cromatica.
Figura 1
Il rosso diventa rosa, man mano che schiarisce si trasforma in marrone chiaro.
Il giallo diventa azzurro, quando è molto chiaro si trasforma in grigio.
Il blu si trasforma in grigio (molto chiaro nella variazione iniziale e finale, leggermente più scuro in quella intermedia).
Altri colori diventano più chiari, altri ancora si trasformano completamente (come il giallo).
Figura 2
Il nero carico si trasforma in bianco, poi schiarisce come gli altri.
Quelli che si trasformano:
Figura 3
È evidente che tutti i colori chiari si trasformano in grigio chiaro.
Il bianco non si trasforma. Se sfumato al grigio scurisce.
Questo filtro caratterizza ed evidenzia bene le composizioni cromatiche, tuttavia alcune volte la trasformazione di alcuni colori non dà un risultato soddisfacente. È questo il caso della rappresentazione del “mare”. Nelle figure 1 e 2 notiamo come sia impossibile confermare il colore del mare nel disegno che andiamo a “lunare”.
Analizzo due metodi con i quali posso ottenere il colore del mare o ripristinarlo.
Il primo caso è molto semplice se il disegno è stato eseguito da noi stessi. Basta sostituire il colore del mare con il giallo. Per l’azzurro del cielo il problema è minore perché il colore diventa grigio … Il cielo si rannuvola!
Esempio del primo caso,
Con il filtro lunare ecco come si trasformano i colori. Anche se il colore del mare ha perso l’azzurro l’effetto è buono, sembra un’alba o un tramonto.
Se voglio tentare di ripristinare i colori originari, sostituisco i colori prima di “lunare”.
Osservazione: Il filtro lunare non permette il chiaroscuro (anche nella realtà, quando c’è la luna non c’è variazione cromatica. Infatti i colori sono chiari o scuri)
Riprovo lasciando il colore (giallo) senza variazioni cromatiche.
Applico il filtro lunare.
Osservazione: mare e cielo sono azzurri ma l’effetto non è molto riuscito. Forse il filtro “vuole” soggetti particolare conciliabili con la luna.
Le linee di contorno delle superfici appaiono bianche perché nel disegno originario erano nere. Volendole grigio scuro avrei dovute colorarle con il grigio del terzo rettangolo (schema sottostante). È evidente che quando il grigio si avvicina al nero, nel “lunare” ritorna grigio chiaro e infine il nero si trasforma in bianco. Come abbiamo già notato nella trasformazione del bianco sfumato al grigio.
Ho modificato il colore solo delle linee del mare.
Secondo caso.
Se importiamo in Inkscape un disegno o una fotografia nel quale c’è il mare possiamo risolvere nel seguente modo:
Importo un disegno a matita colorato con l’acquarello, dopo averlo riprodotto con lo scanner.
Il risultato con il filtro pone la sirena e la ragazza nel mar Rosso.
Per modificare il colore del mare devo separare le superfici (linee rosse) per evidenziare le parti che sono fuori dall’acqua.
Con “disegna tracciati e linee” contorno la superficie da colorare. Ho evidenziato i nodi per migliorare il contorno, ingrandendo il disegno. Nella superficie inferiore ho già messo il giallo.
Il disegno è pronto per il filtro. Ho unito le due superfici con il disegno.
Applico il filtro lunare.
Il colore uniforme ha coperto il disegno delle onde e la trasparenza dell’acqua. Con i nodi seleziono la superficie inferiore e nella finestra “Riempimento e contorni” diminuisco l’opacità. In tal modo recupero il disegno delle onde e la trasparenza.
Agisco nello stesso modo nella superficie superiore.
Concludo togliendo le linee rosse.
Il cielo giallo e arancione si è trasformato in azzurro variabile. È un suggerimento per il mare?
Ultima osservazione: Il filtro ha trasformato in rosso anche il colore originario, posto sotto alla superficie gialla. Infatti il colore blu, diventando trasparente, tende al viola miscelandosi con quello inferiore rosso.
fffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffff