Sono ancora debole. Adoperando un piccolo disco volante, provvisto di visore ottico e di un registratore, posso osservare il luogo intorno al cubo anche senza uscire. Dopo montato devo adattarlo alla gravità terrestre.
È la prima volta che vedo una costruzione umana dal vero, è al limite della zona verde dove sono atterrato. Credo sia una abitazione. Ha una copertura rossa e sulle pareti esterne alcune finestre. Nello spazio antistante vedo anche un veicolo. Osservo anche l’esistenza di colture verdi, organizzate per filari e alcuni alberi con la chioma piena di frutti rossi.
Sulla ricerca “alberi da frutta”, con l’interessante enciclopedia della Rete terrestre Wikipedia di Internet, vedo che sono mele e ho anche la conferma che la costruzione è un’abitazione. Il veicolo è un piccolo camion. Potrò ottenere informazioni su tutte le attività degli uomini del passato e del presente. Scopro che la società è fondata sulla famiglia, coppia uomo/donna e figli.
Ritorno a guardare con il disco e vedo uno strano veicolo a due ruote condotto da un piccolo essere umano. Si ferma, scende ed entra nella casa. Gli umani indossano un vestito. Noi no. Dovrò fare una ricerca per capire il perché. Dopo poco arriva anche un veicolo a quattro ruote, si ferma e scende un adulto. Ho capito è l’abitazione di una famiglia.
Mentre l’uomo entra il piccolo esce. Si salutano con un abbraccio. Seguo il piccolo che, nel campo vicino la casa, raccoglie alcune verdure e le mette in un cesto.
Mi avvicino con il disco per vedere meglio, lo zoom non funziona. A un tratto il piccolo si gira e guarda verso l’obiettivo. Spero che non mi veda, sono in controluce. Quando riprende a cogliere mi allontano velocemente.
La giornata di riposo ha migliorato le mie condizioni di salute. L’indolenzimento muscolare è passato. Guardo il rapporto del rilevatore che non è molto diverso da quello di ieri. Domani proverò a uscire ma dovrò muovermi molto piano.
Al prossimo episodio.
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