L13 – DISEGNI RELATIVI ALLA QUINTA e SESTA LEZIONE DELLA II parte (superfici e volumi nello spazio)
La prospettiva – Seconda parte “l’arco”
Il cerchio
Con Inkscape abbiamo tre opzioni per il cerchio.
Parte di cerchio con raggi, parte di arco (senza raggi) e cerchio.
Qualsiasi dei tre abbia disegnato, posso passare a uno degli altri due scegliendo, negli strumenti, l’icona relativa.
Il cerchio è una superficie per cui posso agire su di essa come su tutte le superfici. Ingrandirlo, rimpicciolirlo e ruotarlo, agendo sulle freccette della selezione. Colorarlo come superficie, colorare la linea di contorno e modificarne lo spessore… con le sottofinestre “riempimento e contorno”.
Prima di disegnare un cerchio in prospettiva, occorre qualche semplice osservazione.
Il cerchio è una figura regolare che può considerarsi inscritta in un quadrato.
Per ottenere il cerchio regolare dobbiamo tenere premuto Ctrl.
I cerchi in prospettiva sono ellissi, facili a disegnare ma attenti che, per quello che abbiamo detto, dobbiamo tener presente un quadrato in prospettiva. Non occorre disegnare il quadrato ma ottenere un ellisse poco allungato. Una piccola regola pratica, lontana da quella reale geometrica (nella quale bisogna disegnare prima un quadrato regolare in prospettiva e poi inserire il cerchio), che mi permette di ottenere cerchi abbastanza regolari in prospettiva.
Ho disegnato prima un cerchio, l’ho duplicato, diminuito l’altezza rispetto al suo centro (per diminuire ho adoperato la freccetta superiore della selezione).
Nel primo caso, diminuzione che passa per il centro, si nota che il cerchio (blu) non è orizzontale. Diminuito di un terzo, rispetto sempre al raggio, il cerchio inizia ad apparire più orizzontale ma ancora non soddisfa l’occhio. Se diminuisco mezzo raggio, il cerchio è orizzontale in maniera soddisfacente.
Ovviamente il cerchio l’ho considerato poggiato a terra. Se lo alzo da terra devo diminuire la sua altezza man mano che si avvicina all’orizzonte, raggiunto il quale diventerà un segmento.
Vediamo ora qualche semplice applicazione con cerchi orizzontali.
Ho sempre considerato, per il momento la prospettiva centrale, con il punto di fuga al centro del cerchio e come conseguenza l’orizzonte coincidente con il raggio.
Il primo cilindro è alto 3.00 metri. La base superiore è uguale a quella inferiore perché simmetrica rispetto all’orizzonte. Nel secondo cilindro, l’altezza è di 4,50 metri. La base superiore, poiché si allontana dall’orizzonte è più alta, sempre 2/3, (anche se non si vede ma serve per avere una curvatura diversa della parte alta del cilindro.
Disegno ora un arco in prospettiva accidentale (due punti di fuga).
Inizio con un solo punto di fuga.
Disegno due segmenti (piedritti nella terminologia esatta) tra i quali disegnerò un arco.
Con il cerchio disegno un ellisse inscritto tra i due segmenti e le due linee di fuga.
Dopo aver selezionato l’ellisse con i nodi riduco l’ellisse a metà, purtroppo il programma mi permette solo di girare in maniera destrogiro dandomi la metà inferiore dell’ellisse.
Nessun problema posso capovolgere con .
Lo sposto al centro della linea di fuga tra i due piedritti.
Per spostare un selezione posso agire su una delle quattro frecce presenti sulla tastiera del PC, verso l’alto, verso sinistra, verso il basso e verso destra.
Ancora con i nodi, questa volta ne trovo due, posso rettificare l’arco sui piedritti.
Metto l’altro punto di fuga e completo l’arco.
Completato il piedritto, ho selezionato l’arco e l’ho spostato sull’altro estremo del piedritto. Riduco la parte eccedente sempre con i nodi.
Completo l’arco con il muro.
Posso ora, eliminando le linee di costruzione o spostandole colorare con il “secchio”.
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