II parte – Quarta lezione – I rapporti del corpo umano

Di come le parti di un corpo umano siano in rapporto tra loro è uno studio che parte dall’antica Grecia … passa da Leonardo… e per Le Corbusier.

Quando ero bambino c’era sul Corriere dei piccoli (non ricordo bene, forse in qualche altro giornaletto o libro) la storia di Fiammiferino. Era un ometto fantastico che aveva il corpo come un fiammifero di legno. Proporzioni precise e snodato ai punti giusti corrispondenti alle articolazioni umane. Ve lo presento:

  Aggiungo le spalle, un po’ di fianchi e allungo il viso 

Analizzo i legnetti e cerco di ricavare delle proporzioni per il mio “manichino”.

Il primo “legnetto” di lunghezza “m” (modulo) rappresenta la lunghezza del busto, compreso il collo. Le braccia senza mani le considero terminare dove termina il busto. Considero la lunghezza delle gambe (senza piede) variabile da m a m + ¼ di m stesso, considerando che siamo in presenza di un brevilineo o un longilineo.

Ho così dal brevi-tipo al longilineo, passando per un “tipo” intermedio.

La testa, piedi e le mani sono, più o meno, una frazione del modulo.

Ecco i tre tipi completi di tutto.

 Per insegnargli qualche posizione, mi conviene girare di profilo il manichino.             È solo… gli do una compagna.  

Eccoli insieme.

  Sono nudi? … Li vesto. 

Considerando che li ho messi con vista laterale, concludo la lezione precedente sul viso cercando di modulare anche il profilo.

Il modulo di un viso visto di profilo è un poco più difficile da determinare perché dipende dall’inclinazione del viso stesso, rispetto a due tangenti, la prima alla fronte e la seconda al mento, partendo dalla punta del naso.

Nei profili verdi ho modificato la tangente naso/fronte, in quelli blu anche naso/mento. Questa modifica incide sul modulo larghezza naso/nuca. Come aumenta l’inclinazione delle tangenti proporzionalmente aumenta la larghezza della testa, a parità della massa celebrale. Come ho indicato nello schema seguente.

Osserviamo, guardando i profili, come appaiono le caratteristiche somatiche dei due soggetti dell’esempio. Anche se con la stessa pettinatura i soggetti sono molto diversi.

Trascuriamo la ricerca del modulo, perché le sue variabili non sono facilmente valutabili.

Per disegnare un viso di profilo dovremo allora considerare tre fattori iniziali. Il primo, già conosciuto, l’asse che passa per gli occhi e che divide, più o meno, in due l’altezza mento/ sommità della testa; il secondo e il terzo le due tangenti naso/mento e naso/fronte.

Mantenendo gli stessi moduli del viso visto di fronte, quello di profilo cambia molto già al variare dell’angolo naso/mento. La larghezza della testa rimane invariata perché non ho modificato l’angolo della tangente naso/fronte.

Esercitazione sul viso visto di profilo.

Dopo che hai eseguito alcuni ritratti con il viso visto di fronte (lezione sul viso), puoi iniziare a cimentarti con il profilo, seguendo lo stesso metodo: prima alcuni ritratti liberi e dopo del soggetto “disponibile”.

Non tratterò, per il momento in questo corso, il viso visto “a tre quarti” per le sue  tre dimensioni.

Riprendo la lezione sul corpo, dando ai personaggi qualche movimento e alcune posizioni.

Lui corre,  lei si siede. 

Insieme vanno a ballare.       

Concludo la lezione con alcuni suggerimenti.

Disegnare un nudo è difficile per chi non ha esperienza. Tranne che in spiaggia le parti del corpo sono coperte dagli abiti. Disegnare abiti è più facile.

Ritorniamo a Fiammiferino, semplificando lo trasformo in segmenti snodabili.

                      

Lo vesto con abiti schematici e inizia a sembrare un uomo. Devo solo intervenire sulle mani, sui piedi e sulla testa. Per la testa la lezione sul viso è determinante e risolutiva. Ai piedi basta mettergli le scarpe. Solo per le mani c’è un po’ di difficoltà. Potrei mettergli i guanti? Ma non semplifico, a meno che non adopero guanti solo con il pollice. Provo.

Ora è quasi un ometto ma devo ancora perfezionarlo.

Per la donna è un pochino più difficile perché è sempre un po’ più… scoperta e poi anche solo con una maglietta e un pantalone rivela la sua femminilità.

Vista di fronte: fermo restando i moduli del busto e delle gambe, la vita della donna è più in alto. Da questa parte una curva che, nella maggioranza dei casi, arriva fino al ginocchio (linea rossa); inoltre i glutei sono più pronunciati.

Ecco lo schema completo.

Esercitazione

Trovare con “Fiammiferino” tutte le posizioni possibili, poi prova a vestirlo. Dopo, esaurito il “guardaroba” passare a “Fiammiferina” che certamente ha molti più vestiti.

Buon lavoro.

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