Quando i raggi di una sorgente luminosa colpiscono un oggetto determinano una zona d’ombra sull’oggetto stesso (trascuriamo, per il momento, l’ombra portata). La parte illuminata e quella in ombra sono divise da una linea “separatrice d’ombra”. Se la superficie è curva l’ombra non è uniforme ma varia dalla penombra (parte con raggi luminosi radenti) all’ombra totale (parte opposta alla sorgente luminosa). Questa variazione cromatica prende il nome di “chiaroscuro”.
L’effetto chiaroscuro si ottiene con tutti gli strumenti da disegno: matita (nera o colorata), penna, pennarelli, colori ad acqua…
La tecnica di esecuzione è diversa per ogni strumento. Per le matite colorate e per i pennarelli non usare colori chiari (il giallo, il rosa, l’azzurro… anche con una tonnellata di pressione non scuriscono)
Iniziare sempre dalla separatrice d’ombra, dopo averla disegnata leggermente con la matita. È più facile scurire che schiarire.
Matita – (se nera conviene che sia della serie B, buoni risultati da quella B2 in poi. Se troppo morbida “B6 o più” ci vuole maggiore esperienza). Il chiaroscuro è proporzionale alla pressione esercitata. Iniziare dalla separatrice, premendo leggermente e man mano aumentare la pressione. Le matite colorate sono a grana morbida in genere ma esistono anche quelle molto morbide. La tecnica di esecuzione come tratto è spesso molto personale e va dallo stendere il colore con movimenti rettilinei (lunghi o brevi), o circolari.
Penna – L’unico modo per ottenere il chiaroscuro e quello di adoperare il “tratteggio” linee rettilinee parallele man mano incrociate con altre perpendicolari e infine inclinate.
Pennarelli – Per quelli a punta sottile è possibile adoperare la stessa tecnica della penna. Se le superfici non sono molto grandi e possibile usare la tecnica della texture intensificando i piccoli simboli adoperati. Per i pennarelli a punta larga ci vuole molta cura e pazienza. Usare tratti verticali, ripassando più volte il colore per intensificarlo.
Esempio di chiaroscuro eseguito con texture (penna e pennarello colorato a punta sottile).
Colori ad acqua – Non adoperare colori chiari perché per scurirli ci vuole molta esperienza. Un colore scuro diluito con acqua permette di iniziare dalla separatrice, man mano va scurito aggiungendo poco colore alla “soluzione” iniziale. Agire sulla superficie del chiaroscuro mantenendola umida, in tal modo è possibile ritornare, con veloci movimenti del pennello, sull’intera parte controllandone e modificandone la variazione cromatica. Con l’esperienza sarà facile.
L’esercitazione è libera. Qualunque superficie o forma puoi trattarla con il chiaroscuro come gli esempi indicati.
Buon lavoro
Pingback: Indice lezioni | disegnare da adulti