Consiglio: Conviene adoperare un quaderno a quadretti per disegnare le superfici con la penna. La posizione da assumere è molto importante. Seduti con la schiena poggiata, sistemarsi il più possibile vicino al bordo del tavolo in modo tale che abbassando la testa il quaderno o un foglio, poggiato al limite , sia sotto gli occhi. I bordi saranno gli orientamenti orizzontali e verticali. Deve muoversi solo la mano . Le superfici si disegnano partendo da un punto e ritornando allo stesso, senza alzare la penna dal foglio.
Ripeto, non è la mano che va educata ma gli occhi, ovvero la sincronia occhi/mano. La mano di un adulto è già educata a muoversi bene in tutte le direzioni quando scrive ma è la posizione del quaderno e del corpo che, molto spesso, non sono regolari (il quaderno inclinato da un lato e la testa non in asse con la schiena è diventata una brutta abitudine, nociva anche all’organismo).
Modifica semplice (un solo lato)
Modifica semplice (due lati)
Modifica più impegnativa (l’intero contorno)
Se chiamiamo “A” la prima superficie e “B” l’ultima, possiamo indicare la modifica così:
Esercitazione
Modifica le seguenti superfici (ininfluente è il numero di passaggi, ma vanno modificate lentamente)
Esempio:
Esercizi facili:
Esercizi ancora facili ma più impegnativi:
Continua con altri esercizi a piacere, cerca di trovare quelli, all’apparenza, difficili.
Buon lavoro.
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